Un fascio di luce blu per spegnere il dolore: è questa la 'strategia' provata con successo dai ricercatori dell'università Statale di Milano e l'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova per alleviare il dolore che ha origine dal sistema nervoso (neuropatico). Descritta sulla rivista Nature Methods e sperimentata nei topi, la tecnica ha dimostrato che è bastato esporre gli animali per un solo minuto a un lampo di luce blu per attivare la proteina e dare loro sollievo dal dolore per mezz'ora.

La proteina che risponde alla luce si chiama BLINK2 e può bloccare l'attività dei neuroni. Lo stesso gruppo della Statale, guidato da Anna Moroni, nel 2015 aveva sviluppato BLINK11, una proteina di origine virale unita ad una proteina delle piante, che però funzionava su alcuni animali ma non sui mammiferi. Per questo i ricercatori hanno ottenuto la proteina BLINK2, che "è in grado di inibire l'attività neuronale nel cervello dei mammiferi.

"Un effetto che al buio dura per molti minuti", dichiara Raffaella Tonini, una dei ricercatori. Cosa che, aggiunge Moroni, "la rende particolarmente adatta al controllo dell'ipereccitabilità neuronale persistente (cioè l'eccessiva reazione dei neuroni), come nel caso del dolore cronico". In un ratto esposto per un solo minuto ad una fonte di luce blu, BLINK2 è riuscita infatti ad alleviare il dolore per oltre mezz'ora.