Ammontano a oltre settecento persone - 730, per la precisione - gli sfollati in Colombia in seguito agli scontri registrati nell'ultima settimana tra l'Eln, l'Esercito di Liberazione Nazionale, e il gruppo criminale dei "Los Pelusos" nel territorio del comune di Hacarì, nel dipartimento del Norte de Santander.

Lo denuncia una drammatica relazione dell'Ocha, l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, in cui si sottolinea come tra le persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni e il proprio luogo d'origine ci siano ben 250 bambini.

"Gli sfollati sono alloggiati nell'ex quartier generale della scuola di San Miguel e altri nelle case di conoscenti e parenti, ma le loro condizioni sono ancora precarie a causa del sovraffollamento e della mancanza di risorse dell'amministrazione comunale per far fronte a questa emergenza", recita il rapporto. "Il sindaco dice che non ha le risorse per rispondere all'emergenza umanitaria".