Praticamente tutti i componenti della prima carovana di migranti centroamericani che aveva raggiunto Città del Messico una decina di giorni fa l'hanno abbandonata ieri e sono in viaggio verso il confine con gli Stati Uniti. Nashieli Ramirez Hernandez, presidentessa della Commissione per i diritti umani della capitale messicana, ha dichiarato al quotidiano "El Universal" che dopo la partenza martedì scorso di un primo contingente di migliaia di migranti di questa prima carovana "ieri se ne sono andati verso Queretaro gli ultimi 4.500 centroamericani".

"NUMERI" FUORI CONTROLLO
Riferendosi ad una ispezione delle installazioni della Ciudad Deportiva offerte ai migranti, Hernandez ha indicato di aver trovato "là solo 170 persone, 70 delle quali vogliono tornare in Patria volontariamente e altre 100 desiderano restare in Messico". Nessuno ha più il controllo esatto di quanta gente abbia abbandonato Honduras, Guatemala e El Salvador, per tentare un "viaggio della speranza" di una vita migliore in territorio nordamericano.

LE MISURE DISPOSTE DA TRUMP
Fino a qualche giorno fa i media messicani e centroamericani citavano quattro diverse carovane, ma successivamente esse si sono frantumate in molti tronconi per cui nessuno è più in grado di offrire un monitoraggio reale della situazione. Da parte sua il presidente americano Donald Trump ha dato ordine di dispiegare nei punti presumibili di arrivo dei migranti centroamericani alla frontiera messicano-statunitense 5.200 effettivi fra agenti di polizia e militari.