Grande festa a Buenos Aires per l’arrivo dell’Afrodite di Capua nella hall del museo di Bellas Artes. L’opera, prestata dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, resterà in esposizione fino al 17 febbraio nell’ambito del ciclo di eventi culturali e commerciali denominato 'La forma della bellezza', che esalta le straordinarie meraviglie del capoluogo campano.

La statua, trovata nel 1750 nell'Anfiteatro dell'antica Capua, risale al II secondo d.C. ed è la copia di originale in bronzo greco del IV secolo a.C. Afrodite viene raffigurata con il piede sinistro appoggiato su un elmo, quasi sicuramente appartenuto a Marte: l’opera quindi mette in risalto il trionfo dell’amore sulla guerra.

“L’Afrodite di Capua è l’espressione artistica di una bellezza senza età” ha detto l'ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo, presente all’inaugurazione insieme al sottosegretario alla Cultura argentino, Pablo Avelluto, e al regista e direttore del Museo di Bellas Artes, Andres Duprat.

La cerimonia si è conclusa con un cocktail nel segno dell’eccellenze del made in Naples. Gli invitati, infatti, hanno potuto apprezzare una produzione di moda e scarpe di stilisti partenopei, fra cui Marinella (cravatte), Rubinacci e Francesco Benigno (calzature) e Attolini (sartoria).