Su uno dei pilastri della manovra, le misure relative al sistema pensionistico, è intervenuto ieri anche il presidente dell’Inps Tito Boeri, secondo cui per “quota 100“ mancano "risorse aggiuntive per il 2020 e il 2021 rispetto al primo anno. “È doveroso dare le giuste informazioni a tutti gli italiani, se noi permettiamo di andare in pensione prima, come ad esempio un requisito di 38 più 62, e il primo anno prevediamo delle finestre che di fatto ritardano l'uscita verso la pensione, inevitabilmente il secondo anno questa misura costerà di più che nel primo” ha detto il presidente dell’istituto nazionale di previdenza. A queste parole ha replicato il ministro dell’Interno Matteo Salvini che in polemica ha detto: "Boeri è in perenne campagna elettorale: ha stufato. Si dimetta, si candidi col Pd alle Europee e la smetta di diffondere ignoranza e pregiudizio".