''La tripletta è emozionante: Fin da piccolo uno chef vede la stella. Faccio questo lavoro dal 1997, e all'inizio le stelle ti sembrano lontane, ora invece sono qui e sono tre". Per Antonino Cannavacciuolo la conferma delle due stelle a Villa Crespi e l'arrivo della prima stella per i due nuovi bistrot, ''confermano il valore di un progetto. Siamo un bel gruppo, in tutto 170 persone" - ha detto all'ANSA - "con una cinquantina di ragazzi che hanno voglia di fare, e che sono ben affiancati da due grandi chef di sala: Pino Savoia a Torino e a Novara Dario Dalmonte''. "A mio padre che ha chiamato per le congratulazioni" - racconta Cannavacciuolo - "ho detto che i riconoscimenti nella 'rossa' sono un altro punto di partenza per fare meglio: Già la brigata è pronta a nuove sfide''. La star televisiva oggi volutamente non ha partecipato alla Michelin Star Revelation 2019 all'Auditorium per non mettere in ombra il lavoro degli chef Vincenzo Manicone al Cannavacciuolo Cafe' e Bistrot a Novara e quello di Nicola Somma a Torino. ''E' il loro momento'' ha detto Antonino che è in arrivo a Parma per festeggiare stasera con i ragazzi; ''Ho lavorato fino ad ora ma vengo di corsa a Parma perche' voglio abbracciarli'', ha annunciato.