L’emergenza rifiuti in Campania fa litigare le due anime del governo giallo-verde. A Matteo Salvini, che proprio da Napoli ieri ha rilanciato la necessità di "un termovalorizzatore per ogni provincia", perché "se produci rifiuti li devi smaltire", ha risposto, a stretto giro, il collega di governo, Luigi di Maio. "Gli inceneritori non c'entrano una beneamata ceppa e tra l'altro non sono nel contratto di governo" ha scritto il leader del M5S su Facebook indicando quelle che, a suo dire, sono le priorità inserite nel contratto di governo: "Lotta alla contraffazione, contrasto alle organizzazioni criminali, video-sorveglianza del territorio, bonifiche ed economia circolare". Immediata la controreplica di Salvini: "Io sono per costruire e non per i no, perché con i no non si va da nessuna parte. Penso a tutti quei sindaci e alla stessa regione Campania che ha sempre detto no, no, no e i rifiuti cosa facciamo? Li facciamo gestire alla camorra?". Al capo del Viminale ha risposto anche il titolare dell'Ambiente, Sergio Costa: "Salvini ha detto qualcosa di provocatorio. La Campania vive un momento di sofferenza. A noi interessa che il ciclo integrato dei rifiuti sia completo. Così, poi, non avremo più bisogno di inceneritori perché faremo tutto in green economy". E nella querelle ha detto la sua anche il presidente della Camera, Roberto Fico: "Sui rifiuti occorre fare passi in avanti, con pratiche e sistemi nuovi. Oggi c'è un'emergenza in Campania: quella degli incendi negli impianti ed è lì che il Viminale ha una responsabilità importante che sono certo saprà fronteggiare molto meglio di come ha fatto finora". L'opposizione non è rimasta in silenzio e ha contrattaccato: "Ha ragione Salvini quando dice che in Campania la gestione dei rifiuti è da emergenza annunciata e che bisogna realizzare infrastrutture e termovalorizzatori, non difendere l'esistente che interessa, guarda caso, le organizzazioni criminali", ha osservato la vicepresidente della Camera, Mara Carfagna (FI). "Il governo Berlusconi, 10 anni fa, aveva risolto la precedente emergenza e dimostrato col valorizzatore di Acerra che affrontare e risolvere la crisi si può, prestando attenzione all'ambiente, oltretutto creando nuovi posti di lavoro. Ora che conosce la situazione il ministro dell'Interno si può rendere ben conto della qualità del suo partner di governo” ha concluso.