LE LINEE GUIDA -Il G20, composto dall'Unione Europea e da 19 paesi (Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sudafrica e Turchia), è uno dei principali fori internazionali per la cooperazione economica e finanziaria e si svolge per la prima volta a Buenos Aires ed in America del Sud. La presidenza argentina ha proposto quest'anno tre linee di discussione centrate sul "Futuro del lavoro", le "Infrastrutture per lo sviluppo" e il "Futuro alimentare sostenibile".

IL RIDIMENSIONAMENTO -Le ambizioni di Buenos Aires di dare una forte spinta all'agenda del multilateralismo sono state decisamente ridimensionate dal contesto neo-protezionista imposto dalle politiche commerciali del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Più realisticamente, hanno affermato recentemente fonti del governo argentino, i punti su cui si discuterà maggiormente al prossimo summit sono: "un impegno per abbassare i toni delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, una sostanziale tenuta dell'Accordo di Parigi sul clima, e un rafforzamento delle regole sulla produzione di acciaio".