Evade dai domiciliari e spara contro l'auto dei carabinieri: arrestato nel Napoletano un 19enne ritenuto vicino alla camorra; obbligo di dimora e di firma anche per il nonno 60enne che lo ha aiutato a nascondere la pistola e che è considerato affiliato al clan camorristico dei "Verde" attivo a Sant'Antimo.

E' SUCCESSO A CASANDRINO
E' a Casandrino che i militari della stazione di Grumo Nevano hanno notato, durante un pattugliamento, uno scooter senza targa in sella al quale sfrecciavano due ragazzi con volto coperto da scaldacollo. Alla vista delle forze dell'ordine, i due hanno dato gas e sono fuggiti.

IL PASSEGGERO SPARA CONTRO I CARABINIERI
La gazzella dell'Arma si è lanciata all'inseguimento dei due fuggitivi quando, all'improvviso, il passeggero dello scooter ha esploso un colpo di pistola contro l'auto dei carabinieri colpendo il cofano. Al successivo sopralluogo, la sezione rilievi del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna ha rinvenuto, sul posto,  un bossolo di semiautomatica calibro 9x2.

A CASA DEL NONNO
Scattate subito le ricerche, il giorno dopo i carabinieri di Giugliano e Grumo Nevano sono riusciti a identificare il responsabile del gesto e dopo averlo inutilmente cercato a casa sua e nei posti che solitamente frequentava, hanno fatto irruzione a casa di suo nonno a Parete, nel Casertano.

TROVATA LA PISTOLA
Quando i militari hanno bussato alla sua porta, l'uomo non ha aperto ma appena dopo da una finestra sul retro della sua villetta è volata una pistola finita in un terreno. L'arma, recuperata dai carabinieri che avevano circondato la casa, è risultata essere una semiautomatica calibro 9 provento di furto. La stessa che evidentemente il giovane aveva utilizzato il giorno prima per sparare contro le forze dell'ordine.

ARRESTATO IL 60ENNE
Il 60enne è stato arrestato per la detenzione illegale e in sede di interrogatorio ha provato a negare le accuse rivoltegli. La sua spiegazione è stata però ritenuta dal giudice "artefatta e contradditoria" per cui, anche alla luce del suo profilo criminale, è stato sottoposto all'obbligo di dimora e di firma.

IL GIOVANE SI CONSEGNA
Qualche ora dopo, a Giugliano in Campania, i militari hanno arrestato il 19enne: avendo capito che i militari erano arrivati a lui e appreso che avevano arrestato il nonno, si è consegnato in caserma.