Il riconoscimento delle patenti tra due Paesi differenti, rappresenta uno dei tanti aspetti che non solo ribadiscono i buoni rapporti tra due nazioni, ma soprattutto rendono più semplice la vita quotidiana dei cittadini italiani e della controparte. Tra gli accordi che sono stati firmati dal Governo italiano ce n'è anche uno, importante, con il Canada, risalente al marzo 2017, con il quale si sono poste le basi per poter definire le intese tecniche e i successivi accordi da concretizzarsi con le Province del Paese americano.

"Continuo a monitorare l'evoluzione dei rapporti tra i nostri rappresentanti diplomatici e consolari e le autorità canadesi sugli accordi per il reciproco riconoscimento delle patenti di guida dei cittadini dei due Paesi". Così qualche tempo fa l'on. Francesca La Marca aggiornava la comunità italiana su quanto si sta facendo per rendere effettivi, nella pratica, questi accordi. "Che sono necessari - ha spiegato ancora la parlamentare - al fine di passare alla fase operativa in quanto le stesse province sono titolari della materia relativa alla locomozione".

Si perché il più delle volte, come in questo caso, non basta la firma di un trattato a livello nazionale, per raggiungere l'obiettivo ci si deve inoltrare anche nella burocrazia che, in questo caso specifico, riguarda le singole province del Canada. "E in particolare - ha poi aggiunto l'on. La Marca - il dialogo è molto avanzato con la provincia del Quebec che dovrebbe fungere da apripista alle intese con le altre Province".

"Infatti dopo che si è arrivati a una ulteriore proposta di tabelle di equipollenza che è stata avanzata dal Ministero dei trasporti italiano, tramite quello degli Esteri al Governo del Quebec, si è in attesa di una risposta, ormai imminente, del competente ministero della Provincia, che dovrebbe essere quella risolutiva. Ringrazio il Console Rusconi per l'impegno che sta profondendo su questa questione e ricordo anche che le attese dei connazionali e degli stessi cittadini canadesi in Italia sono numerose e di lunga durata. Ci auguriamo - ha concluso l'on. La Marca - perciò che al più presto si possa concludere questo passaggio".

Tony Porpiglia-Caterina Pasqualigo