Fino a qualche settimana fa non riusciva neppure a sentire i cori di stampo razzista o discriminatorio ripetuti ossessivamente in ogni partita dai tifosi della Juventus. Oggi, invece, Massimiliano Allegri è diventato addirittura il testimonial della campagna #LoSportCheMiPiace, promossa da Parole_Ostili, che ha portato alla realizzazione di un Manifesto contro la violenza nelle parole.

Attraverso un video pubblicato sui suoi canali social, Allegri ha invitato a finirla con la maleducazione negli stadi e sul web: "Basta insulti, anche sui social. Nello sport non ci sono nemici ma solo avversari: li rispetto perché, senza di loro, non c'è gara".

Quindi un appello alla pace e alla distensione degli animi: "Lo sport che mi piace non è scontro, ma confronto, le idee si discutono ma le persone si rispettano. Rispetto gli avversari e gli arbitri anche perché altrimenti si gioca soli e non ci si diverte. Rispetto i tifosi delle altre squadre che soffrono come me con grande passione. Lo sport che mi piace - ha concluso il tecnico bianconero - non insulta chi sbaglia, anzi non insulta proprio".