"Un giornalista libero e tutelato garantisce a tutti noi il diritto a essere informati. Tagliando i finanziamenti all'editoria questo Governo vuole spegnere le voci critiche, di cui ha paura. Bisogna, invece, occuparsi di rafforzare il giornalismo di qualità". Lo ha scritto su Fb il senatore di Leu Pietro Grasso. Un intervento, il suo, caduto nel giorno in cui il sottosegretario con delega all'Editoria, Vito Crimi è tornato a bacchettare i giornalisti che scrivono "falsità" e diffondono "fake news". "Il M5S - ha spiegato l'esponente pentastellato - non ce l'ha con la stampa ma con i suoi comportamenti che mortificano il fondamentale ruolo dei giornalisti, narratori della realtà". "Di Maio - ha ricordato ancora Crimi - ha accolto con apprezzamento l'inchiesta delle Iene sull'azienda di suo padre. Quando invece la stampa scrive falsità, racconta i fatti in modo distorto per dimostrare le proprie tesi, mortifica il suo ruolo, mortifica il ruolo dei giornalisti che svolgono la loro professione con serietà". "Crimi sferra un altro attacco alla liberà di stampa e al pluralismo dell'informazione. Come se non bastasse lo fa dall'organo di informazione ufficiale del M5S, a voler testimoniare, involontariamente, che per i grillini l'unica verità viene dal sacro blog delle stelle mentre tutti gli altri evidentemente raccontano fake news. Un atteggiamento che ricorda un po' il marchese del Grillo: il blog è il blog e voi non siete un..." ha commentato di Elvira Savino, deputata di Fi.