L’albero di Natale a Roma. Alto ventisei metri, dodici di base, addobbato con 60mila luci led a basso consumo e 500 sfere color argento e rosso, l’albero di Natale al centro di piazza Venezia ha un nome curioso. Glielo hanno affibbiato, d’embèe, i cittadini di Roma, quiriti non privi di humor graffiante e di sarcasmo.

"Spezzacchio" perché semplicemente è apparso a tutti spelacchiato quando hanno cominciato a montarlo nel cuore della storica piazza che evoca ricordi non tutti piacevoli. Spezzacchio davvero, con i rami segati per il trasporto dalla Lombardia a Roma. L’abete, un esemplare "Abies nordmanniana, proviene da un paesino anch’esso presente nella storia d’Italia.

Quella sportiva: a Cittiglio, Varese, nacque Alfredo Binda. Mitico corridore ciclista vincitore di campionati del mondo e Giri d’Italia. Ne vinse tanti fino a quando lo pagarono per non correrne più. Gli avversari non ci stavano a misurarsi ancora con lui, strapotente cannibale, sulle strade d’Italia. Sponsorizzato da Netflix, sarà illuminato ventiquattr’ore al giorno. In una delle aiuole è stata allestita un’area dove si potranno scattare foto con lo sfondo natalizio. 376mila il costo dell’allestimento, interamente coperti dallo sponsor, indubbiamente generoso.

Spezzacchio è l’erede di Spelacchio. Il soprannome che i romani attribuirono all’albero di Natale installato a piazza Venezia all’inizio di dicembre del 2017. Quell’abete arrivava dalla Val di Fiemme. Alto ventuno metri, costato 500mila euro, si era presentato in pessime condizioni e spoglio. Bersaglio di immediate feroci ironie prima sui social poi sui giornali, rimosso e smantellato in poche ore. Ma con Spezzacchio come la mettiamo, davvero ha rischiato di fare la fine di Spelacchio? Mai pensato e mai sospettato che potesse finire alla stessa maniera, assicurano i responsabili dell’iniziativa natalizia a Roma. "Diventerà bellissimo, basta solo aspettare", l’invito in mezzo all’ironia e alle battute, spesso salaci, pesanti, dei romani che hanno assistito alla sistemazione dell’albero al centro di piazza Venezia. Steso su un carrello per trasporti eccezionali, l’abete è arrivato in piazza alle due di notte, tra lunedì e martedì.

L’hanno issato grazie a cavi e gru; l’apertura delle foglie è poi cominciata dall’alto in basso. Alcuni rami sono stati sezionarti per permettere il trasporto sicuro. I tecnici hanno provveduto a riposizionarli e fissarli, uno ad uno, al tronco mediante l’impiego di bracci di supporto in ferro, così da garantire la sicurezza.

Oggetto e bersagli dell’ironia immediata dei romani, pare sia stato scelto tra dodici esemplari particolari. Dicono fosse "il più bello, con gli aghi pieni, corposi, rami imponenti". Arrivato dalla Lombardia per vendicare la cattiva fama del fratellastro maggiore Spelacchio, intanto è alto due metri più dell’albero di Natale di Milano. "Ahoo, era più bello Spelacchio", gridano alcuni tassisti che hanno vissuto da vicino l’installazione di Spezzacchio. Qualcosa è cambiato nei giorni successivi all’installazione, in vista della prima accensione delle 60mila luci led a basso consumo.

L’albero tornerà integro in pochissimi giorni. "Nessun ramo è stato spezzato durante il trasporto", garantiscono i tecnici che l’hanno accompagnato e scortato da Cittiglio a Roma. A fronte dei commenti immediati in particolare sui post. Velenosi fiocchi di neve. "Non è rotto, è a puntate". E osservazioni di questo tipo, comunque non leggere. "Spelacchio è arrivato da Milano e nessuno fiata".

Lo sponsor Netflix, ovviamente, non si è negato allo sfruttamento del ritorno pubblicitario e commerciale della donazione. Attesa e arrivo dell’albero di Natale a piazza Venezia trasformati in evento cinematografico. "Spelacchio is back" è diventato virale. Una radio di Roma, nota e seguita, in inglese ha ricordato quanto sia famoso all’estero Spelacchio. In lingua inglese anche l’appuntamento ai romani in "Venice Square" per l’accensione di Spezzacchio. Sessantamila luci e 500 sfere argento e rosso renderanno meno opaca, illuminandola, anche la figura di Virginia Raggi. Il sindaco di Roma ha comunicato che non vuole mancare alla prima illuminazione di Spezzacchio. È natale anche per i Cinque Stelle.