Due persone - un uomo e una donna di origine nordafricana - sono morte nella notte a causa di un grosso incendio divampato dalle cantine del condominio al civico 33 di via Turri, un palazzo di quattro piani ubicato nel quartiere della stazione ferroviaria di Reggio Emilia. Le due vittime, marito e moglie, sono state trovate sulle scale, presumibilmente mentre tentavano di fuggire al fumo denso che si propagava.

GRAVI DUE BAMBINI
Ci sarebbero inoltre una quarantina di persone intossicate e una trentina di sfollati, questi ultimi ospitati in diversi alberghi della città. Tra i feriti almeno una decina, tra cui due bimbe, sono stati giudicati molto gravi e trasportati negli ospedali di Milano e Fidenza, in camera iperbarica. Sul posto oltre ai vigili del fuoco anche gli agenti della polizia di Stato.

LA TESTIMONIANZA SHOCK
"Ho visto la casa riempirsi di fumo, non si poteva respirare. Allora ho dato l'allarme ai vigili del fuoco" è la testimonianza di Ivan, 27enne di origini moldave, ancora sotto shock all'uscita del palazzo di via Turri, dove lui abita da pochi mesi con la madre e un fratello. "Ho preso uno straccio umido e me lo sono messo davanti alla bocca - aggiunge -. Poi sono scappato per le scale. Era tutto nero, non si vedeva niente. Qui fuori ho visto i morti".