E' stato identificato e fermato per droga il giovane accusato da alcuni testimoni di aver spruzzato lo spray urticante all'interno della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo (Ancona) venerdì notte prima dell'arrivo del trapper Sfera Ebbasta, provocando una fuga che è costato la vita a 5 ragazzi e ad una mamma. A quanto pare, contro il ragazzo che ha appena 16 anni, ci sarebbero le testimonianze di alcuni suoi coetanei ma non ci sono altri elementi o video del momento in cui sarebbe stata utilizzata la bomboletta.

I DUBBI DEGLI INQUIRENTI SULLO SPRAY
Addirittura non è certo nemmeno che sia stato utilizzato effettivamente dello spray come ha osservato il comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza: alcuni testimoni, hanno parlato infatti di un fumogeno, altri della rottura dell'impianto che diffonde il "fumo bianco", quello che viene utilizzato nelle discoteche per creare l'effetto nebbia.

DURANTE LA PERQUISIZIONE SPUNTA LA COCAINA
In ogni caso, durante una perquisizione, al ragazzo (che vive in provincia di Ancona) sarebbe stata trovata della cocaina e per questo adesso si trova in stato di fermo. L'adolescente non è ancora stato sentito dai pm e il suo nome non figura nel registro degli indagati. Le procure ordinaria e minorile di Ancona sono, infatti, molto caute. E solo quando saranno stati ultimati tutti gli accertamenti tecnici sarà possibile dire con certezza cosa ha provocato la tragedia.

MIGLIORA LA 15ENNE: E' USCITA DAL COMA 
Gli investigatori stanno continuando a lavorare, comunque, anche sull'altro filone, quello che riguarda la sicurezza del locale e il numero di persone presenti e che coinvolge in primo luogo i titolari della società che gestisce la discoteca. In condizioni stabili nel frattempo i sette pazienti ricoverati all'ospedale di Torrette di Ancona dove sono stati trasportati in codice rosso: una 15enne ricoverata in prognosi riservata è uscita dal coma farmacologico ed ha cominciato a respirare autonomamente anche se rimane in condizioni stabili, ma critiche.

FERITI RICOVERATI IN RIANIMAZIONE
Tutti i feriti, giovani di età compresa tra 14 e 20 anni, continuano a essere ricoverati nel reparto di rianimazione: per tre di loro, i medici parlano ancora di condizioni critiche ma stabili. Il bollettino medico ufficiale della direzione sanitaria dell'ospedale verrà diffuso questa mattina alle ore 12.