Un party per lanciare il primo pop-up store nella Big Apple. L'ha organizzato Luisa Via Roma, la catena di negozi di lusso italiana che così ha voluto celebrare l'arrivo in quella che è, per tanti versi, prima di tutto nella moda, la capitale virtuale del mondo. Un appuntamento mondano che ha visto le celebrities radunarsi allo Spring Place a Manhattan. C'erano, tra i volti più noti, Nicky Hilton, Shanina Shalik, Megan Williams e Charlott Cordes, ma l'elenco, molto lungo potrebbe continuare. Il pop-up, la nuova tendenza della moda e non solo, è rimasto aperto al pubblico fino al 15 dicembre offrendo articoli delle firme più rinomate da Versace a Missoni, poi Attico, Marni, Emilio Pucci, Alberta Ferretti. Il pop-up di Luisa Via Roma, ha offerto al pubblico, anche la possibilità di ricorrere a makeup e prodotti di bellezza, ovviamente i più ricercati dal pubblico femminile nel settore luxury. Luisa Via Roma ha una storia di grande successo, ma al tempo stesso anche molto recente. Infatti il marchio è stato introdotto, ma sul mercato online, soltanto nel 2000, con headquarter a Firenze. Ma le vere origini vanno ricercate molto più indietro nel tempo. Si deve risalire infatti al 1930 quando Luisa Jaquin, francese, aprì a Firenze una piccola boutique, in via Roma. Fu poi il marito a rendere i prodotti in vendita più vari aggiungendoci anche una propria fabbrica per la produzione di abbigliamento. Poi nel 1968, il nipote Andrea Panconesi, in un viaggio a Parigi, incontrò e conobbe il designer giapponese Kenzo e la sua boutique divenne la prima in Europa ad avere quella firma diventata poi una delle grandi nel mondo della moda. La creazione di LuisaViaRoma.com ha poi portato dal 2000 in avanti anche a una attività online e l'antica boutique, dalla quale è nato poi il gruppo, è stata rinnovata nel 2008 con l'aggiunta anche di un ristorante. La crescita di Luisa Via Roma da quasi un ventennio a questa parte si è rivelata esponenziale, oggi infatti si calcolano in circa 600 le firme di altissima moda che si possono acquistare nelle boutique, anche temporanee come quelle online.