In occasione del 60mo anniversario della Rivoluzione guidata da suo fratello Fidel e da Ernesto "Che" Guevara, il capo del Partito Comunista cubano Raul Castro ha ribadito che l'unica via da seguire per il suo paese è la "continuità" con il socialismo, nonostante il  "duro confronto" con gli Stati Uniti e "l'accerchiamento dell'Impero" nei confronti delle sinistre in tutta l'America Latina.

Raul Castro ha tenuto un discorso di oltre un'ora nel cimitero di Santiago de Cuba. "Non abbiamo più paura", ha sottolineato con forza. "Non ci intimidiscono il linguaggio della forza e le minacce, ci stiamo preparando per gli scenari peggiori, per fronteggiare situazioni come i colpi di stato e le interruzioni delle democrazie parlamentari e giudiziarie appoggiate dagli Usa in vari paesi.

Dall'ex presidente cubano, inoltre, riferimenti all'accerchiamento dell'Impero statunitense nei confronti delle forze di sinistra in Venezuela e Nicaragua e alla "persecuzione" dell'ex capo di stato del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva.