Via libera alla legittima difesa che presto diventerà legge. La commissione Giustizia della Camera, infatti, inizierà a votare gli emendamenti depositati venerdì già dalla prossima settimana. La maggioranza giallo-verde non ha presentato alcun emendamento al testo approvato dal Senato.

UN'OTTANTINA LE PROPOSTE DI MODIFICA
Sono, invece, circa un'ottantina le proposte di modifica delle opposizioni: una decina quelle del Pd, altrettanti gli emendamenti di Fratelli d'Italia, mentre si aggirano sulla ventina quelli di Forza Italia. La conferenza dei capigruppo è stata convocata per giovedì prossimo, così da ottenere il via libera definitivo entro febbraio.

PASSA LA "LINEA" BONAFEDE
La linea che è passata è quella del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che voleva approvare il testo frutto di un compromesso ottenuto al Senato ed evitare che il tema della legittima difesa spaccasse le due anime dell'esecutivo. Per il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, la legge deve passare senza problemi e, soprattutto, senza modifiche al testo per scongiurare l'allungamento dei tempi che comporterebbe una terza lettura del provvedimento.

LA DICHIARAZIONE DI SALVINI
"Siamo pronti ormai anche per riconoscere il sacrosanto diritto alla Legittima difesa per gli italiani che in casa propria, nel proprio negozio, nella propria azienda, nel proprio cortile, se aggrediti devono potersi difendere senza poi passare anni in tribunale e pagarsi migliaia di euro per gli avvocati", ha dichiarato Salvini. Contrari alla riforma Leu e il Pd.