Il male di Auschwitz è un virus micidiale, pronto a risvegliarsi e a colpire”. Sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciate durante la cerimonia per il giorno della Memoria.

“In Italia e nel mondo sono in aumento gli atti di antisemitismo e di razzismo – ha detto -. Sono minoranze che sfruttano con astuzia i moderni mezzi di comunicazione che si insinuano velenosamente negli stadi, nelle scuole e nelle situazioni di disagio”.

Mattarella ha concluso il suo intervento ricordando che Auschwitz è stato “un sistema infernale che ha potuto distruggere milioni di vite perché accanto all’odio era cresciuto il pilastro dell’indifferenza. Quando il benessere dei popoli coincide con la negazione del diverso, la storia spalanca le porte alle più immani tragedie”.

IL DISCORSO DI MATTARELLA: