Tra il 27 e il 29 ottobre dello scorso anno il maltempo mise in ginocchio il Trentino provocando ingenti danni per circa 300 milioni di euro secondo le stime ufficiali. Pioggia e vento colpirono duramente il tutto il territorio e in modo particolare il suo patrimonio forestale in un’area di circa 19.000 ettari di foreste. Subirono forti danni anche le reti di trasporto e distribuzione dell’energia elettrica e di comunicazione telefonica, oltre alle abitazioni private e immobili pubblici.

Da quasi un mese una mobilitazione solidale organizzata dalle associazioni trentine dell’Uruguay sta cercando di raccogliere fondi per aiutare il Trentino. “Facciamo appello ai nostri soci, alle altre associazioni italiane dell’Uruguay e a tutte le persone interessate a collaborare”.

Maltempo in Trentino

Queste le parole di Silvia Norbis, presidente del Circolo Trentino di Montevideo che così ha motivato l’iniziativa: “Il nostro è un piccolo aiuto, un piccolo gesto di solidarietà. Un modo per essere presenti e portare il nostro contributo al nostro amato Trentino. Per il momento abbiamo raccolto circa 25mila pesos ma con un piccolo sforzo in più pensiamo di poter arrivare a un totale di mille dollari entro il mese di marzo”. Seguendo l’esempio di altre comunità trentine nel mondo, anche a Montevideo si è deciso di intervenire coinvolgendo il resto del paese come era stato già fatto in passato.

“Siamo coscienti che la cifra che raccoglieremo sarà molto piccola in termini di quantità” ha puntualizzato la Norbis. “Dietro la raccolta non ci sono grandi aziende ma persone umili che vogliono esprimere vicinanza alla loro terra di origine con un piccolo gesto simbolico”.

Per collaborare alla raccolta fondi si può depositare la cifra desiderata presso i locali RedPagos in moneta nazionale al numero 400765.

La solidarietà tra il Trentino e l’Uruguay però non si ferma qui.

È notizia di pochi giorni fa la donazione di 1.370 dollari da parte del comune di Caldonazzo alla Intendencia di Salto per collaborare alle spese provocate dalle inondazioni del Río Uruguay nel 2016.

Inondazioni del Rio Uruguay

 

Tra le due città, ricordiamo, esiste un vincolo molto forte maturato grazie alla storia dei fratelli Prati, due importanti artisti italouruguaiani, e che portò nel 2016 alla firma di un patto di amicizia. La donazione di Caldonazzo è stata possibile grazie all’intervento di padre Pedro Wolcan, nel 2016 arcivescovo di Carmelo, che preoccupato per i danni delle inondazioni chiese aiuto al comune trentino.

“Contare con queste manifestazioni di solidarietà bilaterali è estremamente positivo” ha concluso la presidente del Circolo Trentino di Montevideo. “Con questi gesti possiamo rinnovare il vincolo che ci lega.

Non è più un intervento in una sola direzione con il più ricco che aiuta il più povero: si agisce sullo stesso piano. Sappiamo che entrambi possiamo stare meglio se ci aiutiamo tra di noi. Tutto ciò rende la comunità trentina più forte e solidale in tutti gli aspetti”.

(di Matteo Forciniti)