Rimane esplosiva la situazione in Venezuela, mentre la comunità internazionale continua a discutere e a interrogarsi sulla soluzione migliore da adottare per cercare di stabilizzare la situazione nel paese sudamericano.

La procura nazionale di Caracas ha chiesto di disporre misure restrittive nei confronti di Juan Guaidò affinché sia assicurato che l'autoproclamato presidente del Venezuela non lasci il paese. "Nei miei confronti è in atto una persecuzione", le prime parole di Guaidò.

Gli Stati Uniti, intanto, fanno sapere che ci saranno "serie conseguenze" per chiunque tenti di colpire il presidente che hanno subito appoggiato al momento della sua autonomina in piazza. E da Mosca rimbalzano accuse a Washington: "Vogliono il golpe contro il governo legittimo di Maduro, che sosterremo in ogni modo".