Il tono è solenne, il mezzo di diffusione scelto per l'importante comunicazione è quello consueto, almeno per i suoi canoni: attraverso Facebook, Luigi Di Maio spazza definitivamente via il velo sulla questione Tav.

"Finché ci saranno i Cinque Stelle al governo, la Torino-Lione non si farà", annuncia orgoglioso il vicepremier da Penne, in Abruzzo, dove si trova insieme ad Alessandro Di Battista e alla candidata del Movimento alle elezioni regionali di domenica prossima, Sara Marcozzi. 

"Non faremo come le peggiori lobby di questo paese che vogliono che si inizi a fare la Tav Torino-Lione, che è a zero come cantiere", incalza Di Maio. "Noi siamo dalla parte delle opere utili, quelle da fare e quando questi signori dei grandi potentati economici che hanno ridotto questo Paese in questo stato cominciano a tifare per un'opera inutile come la Tav Torino-Lione, il Movimento Cinque Stelle sta da un'altra parte, dalla parte del popolo italiano".

Proprio ieri l'altro vicepremier, il ministro dell'Interno Matteo Salvini, ha fatto visita al cantiere Tav di Chiomonte, che evidentemente esiste, bollando come "demenziale" lo stop ai lavori prefigurato dai suoi colleghi di maggioranza.