C'è la firma dell'Italia sulla prima mano robotica impiantata in modo permanente e che potrà essere utilizzata quotidianamente da un essere umano. L'intervento è stato eseguito in Svezia su una donna di 45 anni, ma il progetto parla italiano.

Si tratta infatti del progetto europeo DeTOP, guidato da Christian Cipriani dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna: una guida tricolore in una missione capace di coinvolgere tutto il continente.

"Grazie a questa interfaccia uomo-macchina così accurata e alla destrezza e al grado di sensibilità della mano artificiale - spiega Cipriani - ci aspettiamo che nel giro dei prossimi mesi la donna riacquisisca funzionalità motorie e percettive molto simili a quelle di una mano naturale".