Chiara Appendino sotto scorta. Dopo gli scontri del fine settimana, la prefettura ha disposto misure di sicurezza eccezionali per la sindaca di Torino, nel mirino degli anarco-insurrezionalisti per avere sostenuto lo sgombero dell'Asilo occupato - eseguito non su ordinanza comunale ma su disposizione del gip nell'ambito di una inchiesta per associazione sovversiva - e per avere condannato le violenze di sabato, un autobus di linea assaltato e il centro città sotto assedio per diverse ore.

LE MINACCE ALLA SINDACA
Ad accelerare la decisione di assegnare la scorta alla prima cittadina, come anticipato da alcuni quotidiani, anche le minacce - "Appendino appesa" - comparse sui muri del centro. "Abbiamo avuto a che fare con gente addestrata. Abbiamo dovuto fronteggiare un contesto che non ha nulla a che vedere con la protesta sociale", ha detto il questore di Torino, Francesco Messina, analizzando quanto accaduto sabato, il corteo anarchico 'gonfiato' da manifestanti che fanno della protesta, ha aggiunto, "punto di partenza per sovvertire l'ordine democratico".

OGGI LE COMUNICAZIONI IN SALA ROSSA
Oggi pomeriggio, intanto, in Consiglio comunale a Torino, sono attese le comunicazioni del sindaco sullo sgombero dell'Asilo, lo stabile occupato dagli anarchici da oltre 20 anni. A chiedere al presidente della Sala Rossa, Francesco Sicari, di poter riferire in aula sulle questioni di sicurezza è stata la stessa Appendino.