Fumata nera nel Congresso Usa. I tentativi di trovare un'intesa sulla sicurezza al confine ed evitare così un nuovo shutdown dell'amministrazione sono naufragati dopo la richiesta dei Democratici di limitare le detenzioni di migranti senza documenti. Tutto questo mentre il presidente Donald Trump sposta le truppe al confine con il Messico e si prepara a galvanizzare i suoi sostenitori con una manifestazione in Texas.

TRATTATIVE INTERROTTE
I negoziatori di Camera e Senato speravano di giungere a un accordo entro oggi, ma a poche ore dalla scadenza le comunicazioni si sono interrotte, riporta il New York Times. Nel frattempo l'amministrazione si sta muovendo per rafforzare il confine meridionale con l'invio sul posto di altri 3.700 soldati che si uniranno alle pattuglie dell sicurezza interna. Il numero complessivo di militari schierati alla frontiera con il Messico dovrebbe superare il massimo di 5.900 inviati nel periodo delle elezioni di midterm a novembre.

FONDI ESAURITI IL 15 FEBBRAIO
Il governo Usa esaurirà i fondi venerdì prossimo 15 febbraio, dopo la riapertura provvisoria degli uffici pubblici concordata lo scorso 25 gennaio al termine di uno serrata durata 35 giorni, la più lunga nella storia americana. L'impasse è centrata sulla richiesta democratica di limitare a 16.500 il numero di migranti detenuti nei centri della polizia di frontiera in modo da obbligare le forze dell'ordine a concentrarsi sui migranti con una storia criminale invece di fare retate indiscriminate persone che avrebbero ogni diritto di presentare richiesta di asilo. Una richiesta che i negoziatori repubblicani hanno rispedito al mittente.

TRUMP ATTACCA I DEMOCRATICI
Trump, che martedì scorso ha usato il suo discorso sulla Stato dell'unione per tornare a promuovere con forza il suo progetto di muro al confine messicano, ha attaccato frontalmente i democratici che "stanno comportandosi all'improvviso in modo irrazionale".