"Ho deciso che l'apertura degli Archivi Vaticani per il Pontificato di Pio XII avverrà il 2 marzo 2020, a un anno esatto di distanza dall'ottantesimo anniversario dell'elezione al Soglio di Pietro di Eugenio Pacelli". Lo ha annunciato Papa Bergoglio. "Assumo questa decisione - ha spiegato il Pontefice - sentito il parere dei miei più stretti collaboratori, con animo sereno e fiducioso, sicuro che la seria e obiettiva ricerca storica saprà valutare nella sua giusta luce, con appropriata critica, momenti di esaltazione di quel Pontefice e, senza dubbio anche momenti di gravi difficoltà, di tormentate decisioni, di umana e cristiana prudenza, che a taluni poterono apparire reticenza".

E' una polemica lunga 56 anni quella sui presunti silenzi di Papa Pio XII sullo sterminio nazista degli ebrei. Tutto cominciò, di fatto, esattamente nel 1963 con la pubblicazione del testo teatrale "Il Vicario", scritto dal drammaturgo tedesco Rolf Hochhuth: fu rappresentato in prima mondiale da Erwin Piscator a Berlino e il successo fu tale che ben presto approdò a Broadway e quindi a Parigi (con Michel Piccoli) e Londra.

"Il Vicario" fu subito al centro di grosse polemiche internazionali, perché per la prima volta Papa Eugenio Pacelli, che aveva governato la Chiesa dal 1939 al 1958, era accusato di concorso colposo negli stermini nazisti. Quel testo di Hochhuth fece deflagrare il sospetto che il pontefice avesse taciuto volontariamente sull'Olocausto, pur essendo informato delle atrocità commesse dai nazisti nei campi di concentramento.