Il ruolo naturale della donna? "Promuovere e sostenere la vita e la famiglia", secondo i giovani della Lega di Crotone che hanno deciso di celebrare l’8 marzo con un controverso volantino. Il manifesto, pubblicato sulla loro pagina Facebook, traccia un identikit di quelli che, a loro avviso, denigrerebbero e offenderebbero la dignità della donna. In sei punti i giovani leghisti riescono a sintetizzare un catalogo di considerazioni sessiste e pure oscurantiste sulle donne, la cui "missione sociale", sostengono sempre i giovani esponenti del Carroccio è quella di "garantire il futuro e la sopravvivenza della nazione".

Il volantino sarà distribuito la sera della Festa della donna in un gazebo allestito dinanzi al Comune. Ecco chi offenderebbe la dignità della donna, secondo la Lega Giovani Salvini Premier di Crotone: 1) Quelli che sostengono la "ignominiosa pratica dell’utero in affitto" 2) Chi sostiene proposte di legge che sostituiscono le parole "mamma" e "papà" con "genitore 1" e "genitore 2". 3) Chi ritiene che la donna "abbia bisogno di quote rosa per dimostrare il proprio valore". 4) Coloro che sostengono "una cultura politica che rivendica una sempre più marcata autodeterminazione della donna che suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell’uomo". 5) Chi contrasta il "ruolo naturale della donna volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia". 6) Quelli che strumentalizzano la donna "per finalità meramente ideologiche" al solo scopo "di fare la rivoluzione".

Un vero e proprio "ritorno al medioevo", come sottolinea la vicepresidente vicaria Pd alla Camera, Alessia Rotta. "Mi auguro sia uno scherzo di cattivo gusto, ma se così non è, come temo, il vicepremier Salvini dica chiaramente se è questa l’idea di donna che Lega e governo vogliono far passare nel Paese. Il volantino- aggiunge – è un elenco di luoghi comuni, di offese, oltre che – sottolinea la deputata Dem – un becero tentativo di relegare le donne a un ruolo riproduttivo e alla "grande missione sociale da compiere". Quale sarebbe "l’infungibile ruolo della donna" inficiato da leggi e atteggiamenti? Le uniche leggi mortificanti sono quelle presentate dalla Lega, come il ddl Pillon. Gli atteggiamenti da combattere sono quelli di chi, come il ministro Fontana, vuole donne sotto tutela. Salvini faccia chiarezza affinché tutte le donne, e tutti gli uomini, sappiano quale è il modello che vogliono riportare nel Paese – conclude Rotta – cancellando con un colpo di spugna centinaia di anni di evoluzione culturale e battaglie sociali".