Su iniziativa del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Vito Crimi, oggi, presso la Sala polifunzionale della Presidenza del consiglio dei ministri, ci sarà la cerimonia di apertura degli Stati Generali dell’Editoria. Ma sarà un convegno monco e di parte perché non sono stati invitati al confronto gli editori puri, le cooperative dei giornalisti e Radio Radicale. "Gli Stati generali dell'editoria siano l'occasione per mettere a punto misure per sostenere il rilancio del settore, in tutte le sue componenti, ma anche per ridare voce a tutti coloro, testate e giornalisti, che vedono il loro futuro seriamente compromesso a causa dei tagli e dei bavagli". annuncia il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, che rappresenterà il sindacato dei giornalisti all'iniziativa di apertura degli Stati generali, voluti dal sottosegretario all'Editoria, Vito Crimi.

"A quel tavolo - dice Lorusso - la Federazione nazionale della Stampa italiana porterà le istanze del lavoro da sostenere e del precariato da combattere con strumenti efficaci, oltre che le ragioni di quanti, a cominciare dai giornalisti colpiti dal taglio del fondo per l'editoria e da varie forme di bavagli, rappresentano un punto di forza del pluralismo e della libertà di informazione in Italia. È auspicabile che questa iniziativa consenta, così come è avvenuto per altri settori vitali dell'economia del Paese, di individuare i provvedimenti e le risorse necessarie per accompagnare la fase di trasformazione del settore, ancora in atto, e di puntare sulla qualità dei prodotti e dell’occupazione".

Ma già arrivano i primi distinguo. Anche politici. Fratelli d’Italia all’assalto del governo. Il parlamentare Massimo Ruspandini, lancia un duro attacco al Movimento Cinque Stelle sulla gestione degli inviti agli Stati Generali dell’Editoria. E così, su Facebook, Ruspandini tuona: "Vergogna a Cinque Stelle. Il M5S voleva chiudere i ‘giornaloni’, invece sta distruggendo gli unici editori puri rimasti, le piccole cooperative di giornalisti, l’unica informazione davvero libera esistente. Perciò, onorevole Crimi, che senso ha organizzare gli Stati generali dell’Editoria senza invitare le grandi testate giornalistiche locali?" La Fnsi farà comunque il punto sui temi centrali degli Stati generali in una conferenza stampa che si terrà oggi alle ore 15, nella sede federale, in corso Vittorio Emanuele II 349, Roma.