Che si fa a fine carriera? Ottima domanda, che molti calciatori si sono posti nel corso degli anni. C’è chi ha deciso di rimanere nel mondo del calcio, chi ha investito il proprio denaro in attività più o meno redditizie e chi…è tornato a lavorare. Non sempre appendere gli scarpini al chiodo significa chiudere con il lavoro, anzi. Ci sono molti giocatori che una volta terminata l’esperienza sul campo, si sono reinventati e si sono messi all’opera in altri…campi.

È il caso di Riccardo Zampagna, che prima di farsi notare e iniziare a segnare caterve di reti da professionista faceva il tappezziere mentre calcava i campi delle divisioni minori. E che una volta smesso, ha realizzato uno dei suoi grandi sogni. Aprire una tabaccheria nella sua Terni. Perché? Beh, Zampagna, anche da calciatore, è sempre stato un fumatore accanito. E così ha unito l’utile al dilettevole, trovando un’attività post-ritiro e…risparmiando.

Italia con la Roma a inizio anni ottanta e ora rinomato chef. Dopo il ritiro, Scarnecchia studia formazione e marketing ad Harvard e alla Bocconi e nel frattempo segue corsi per diventare chef. Una passione che diventa poi un lavoro, dato che ora l’ex centrocampista gestisce diversi ristoranti tra uno quello, molto apprezzato, di cui è lo chef e delizia ancora i tifosi giallorossi con una trasmissione a tema sul canale tematico della Roma. Mai dubitare del fiuto di Giovanni Trapattoni. Il tecnico aveva capito che Mika Aaltonen, finlandese acquistato dall’Inter nel 1988, non aveva le qualità per giocare in Serie A. E forse il Trap se lo sentiva che il centrocampista (che ha anche giocato qualche partita con il Bologna) era destinato ad altro. Per la precisione, ad una cattedra. Quella di docente di economia in Finlandia. E non solo. Il buon Aaltonen ha fatto parte di diversi forum internazionali e ha avuto l’occasione di lavorare addirittura di concerto con la presidenza degli USA.

Come difensore, Arjan de Zeeuw doveva essere sempre sulle tracce dell’avversario. E forse per questo motivo, ha continuato a farlo anche una volta appesi gli scarpini al chiodo. Dal 2009 infatti l’olandese fa…il detective privato e si occupa anche di analisi scientifiche, sfruttando la laurea in medicina presa a fine carriera. Dall’arare la fascia a tagliare gli alberi. La carriera di Fabio Macellari ha intrapreso una strada totalmente opposta a quella del campo. L’ex esterno sinistro di Inter e Cagliari ha scelto una vita lontano dal calcio. Lavora con il cugino come taglialegna e quando ha tempo si dedica alla sua altra grande passione: la musica. Specialità? Cover dei Led Zeppelin.

Dopo diciotto anni spesi a inseguire palloni e avversari, il centrocampista Lee Bowyer ha scelto un post carriera lontano dai campi. Spostandosi sui…laghi. L’ex centrocampista è un apprezzatissimo pescatore di carpe. In breve, la sua passione per la canna da pesca si è trasformata in un lavoro full time. Attualmente è un professionista del settore nel sud della Francia. Taribo West. Fulminato sulla via di Damasco. O fulminato e basta. La parabola, nel senso più pieno del termine, di questo eccentrico calciatore nigeriano si incastona fra fede, superstizione, spiritualità e follia. Il calciatore fonda una chiesa pentecostale, Shelter in The Storm, autoeleggendosi pastore. E, come riporta Milano Today, inizia la sua pesca di povere anime disperse andando a caccia di tossici e prostitute a bordo di una Fiat Marea senza libretto di circolazione…

La sua leggenda da superdotato non poteva portare a qualcosa di molto diverso. Faustino Asprilla ha presentato a Bogotà la sua linea di preservativi "Tino". L’ex giocatore del Parma è stato coinvolto in questo progetto da una casa farmaceutica, colpita da una foto scattata dal colombiano completamente nudo nel 1993. La linea prevede quattro modelli, di cui uno al cioccolato e uno alla fragola. La strana storia di Ray Wilson. Campione del mondo nel 1966 e… impresario di pompe funebri. A fine carriera Wilson ha provato a intraprendere la carriera da allenatore con il Bradford City, ma non gli è andata bene e ha deciso di gettarsi su un settore in cui…non c’è mai crisi. E quindi dall’inizio degli anni Settanta al 1997, quando è andato in pensione, Wilson si è personalmente occupato della sua agenzia di pompe funebri, che ora è gestita dai suoi figli dopo la sua morte avvenuta nel 2018.

Victor Valdes, neanche voleva farlo il portiere. Si è ritrovato a vincere tutto con il Barcellona e la Spagna, ma il calcio, in fondo, non lo ha mai amato. Ed è per questo che una volta appesi i guantoni al chiodo si è dedicato alle sue passioni: leggere, studiare e comunicare. E ha realizzato un’app d’incontri, "Hola", sviluppata in collaborazione con l’Università di Barcellona. Che ci fa uno svedese campione d’Europa in una pizzeria italiana? No, non è una barzelletta, ma la storia di Jesper Blomqvist. L’ex calciatore di Manchester United e Milan ha infatti aperto a Stoccolma un locale in puro stile tricolore che si chiama 450 gradi, dalla temperatura ottimale del forno per la cottura della pizza, che impasta lui stesso. Una passione nata a Milanello che, parola dello svedese, "sembrava un ristorante a cinque stelle". E l’amore per la pizza paga: il suo ristorante è tra i più celebri e apprezzati della città.

Arshavin, noto perché quando giocava in Inghilterra faceva arrivare ogni paio di settimane il suo barbiere a Londra, tornando in patria ha scoperto, a dispetto di molte battute misogine, di avere trovato un hobby… in rosa. Adora, infatti, disegnare abiti per signore. Sebbene ritenga, ipse dixit, "bisognerebbe bandire il calcio femminile". Da un tappeto verde a un… altro. Tomas Brolin non è esattamente il miglior calciatore della storia, ma uno dei più grandi pokeristi professionisti. Dal 1990 al 1995 con il Parma ha vinto una Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe e una Coppa Italia e adesso ha altri diversi titoli in carriera. Ma probabilmente era più forte con le carte in mano che con il pallone fra i piedi. La musica evidentemente gli è entrata nel sangue.

Bobo Vieri, nel dopocarriera, si è cimentato prima nel ballo in una nota trasmissione televisiva. I programmi sono chiari: in giro per l’Italia, e presto l’Europa, con il suo BOBO DJ show. "C’è un music producer, una cantante e una tromba che live nei club ci sta alla grande". Dal calcio al rock. Osvaldo non ha mai amato troppo le regole e quelle imposte dalla vita di calciatore professionista evidentemente gli sono andate strette. E così ha lasciato lo sport per dedicarsi alla sua grande passione, la musica. Gira il mondo con la sua band, e fra alterne fortune, si dedica anche a una carriera da ballerino…

Strana la storia di Tim Wiese, ex portiere e ormai anche ex wrestler. L’estremo difensore tedesco, che ha iniziato con il Fortuna Colonia per poi vestire le maglie di Kaiserslautern, Werder Brema e Hoffenheim, ha coltivato per un po’ anche il sogno di diventare una stella del wrestling mondiale. Si è allenato parecchio con la WWE a Orlando, ma dopo un’esibizione in Germania ha abbandonato questa velleità. "Ho 36 anni e nessuna voglia di allenarmi ogni giorno. Posso fare un paio di incontri all’anno. Ma iniziare da capo così seriamente un’altra volta non era cosa per me", ha raccontato tempo fa a Blick.