Nella notte tra oggi 30 e domani 31 marzo, alle 2, sposteremo in avanti di un'ora le lancette degli orologi. Le curiosità su questo appuntamento annuale sono davvero tante. Eccone alcune.... Ogni stato e territorio degli Stati Uniti è libero di ignorare l'ora legale. Chi abita in Arizona (eccetto Navajo Nation), Hawaii, Porto Rico, Isole Vergini e altri territori non sposterà infatti le lancette durante questo fine settimana.

Nella 'lotta' per l'ora legale ci sono perdenti e vincitori. Secondo alcuni studi, quell'ora di luce serale in più spinge molti americani (e probabilmente è così anche per gli italiani) a uscire piuttosto che stare seduti davanti alla tv in quel lasso di tempo. Ma allo stesso tempo di conseguenza si registra un calo di spettatori, proprio perché la gente rientra più tardi. Stesso discorso per il teatro o il cinema. Per i ladri, che tendono a 'lavorare' con il buio, quell'ora di luce non è un regalo. Sembra infatti che il tasso di criminalità durante il periodo dell'ora legale diminuisca drasticamente.

La maggioranza degli storici ritiene che il primo ad aver teorizzato l'ora legale è stato il biologo George Vernon Hudson che nel 1895, alla Royal Society della Nuova Zelanda, propose di spostare le lancette dell'orologio in avanti durante l'estate per usufruire di ore di luce in più. La sua idea ricevette poco consenso e venne accantonata fino a quando, nel 1907, il costruttore inglese William Willet la propose come soluzione alla crisi energetica europea durante la Prima guerra mondiale.

Da lì, in breve tempo, la maggior parte delle nazioni adottò il nuovo 'sistema' fino a quando venne definitivamente regolamentato dalla normativa europea. In Italia l'ora legale è in vigore dal 1966. In precedenza era stata usata per la prima volta nel 1916.