C'è un nuovo capitolo nella querelle diplomatica che contrappone Genova e Londra per l'uso della bandiera di San Giorgio, la croce rossa in campo bianco. E' il viaggio nel capoluogo di qualche membro della famiglia reale inglese. Anche se è ancora presto per capire chi e quando. La disfida era stata lanciata dal sindaco Marco Bucci, tra il serio e il faceto, alla Regina Elisabetta II d'Inghilterra per rivendicare i diritti d'utilizzo della bandiera con la Croce di San Giorgio. E' stato proprio il sindaco, durante la presentazione della "Giornata della Bandiera", in programma il prossimo 23 aprile a raccontare gli ultimi sviluppi della vicenda.
"Abbiamo ricevuto una lettera direttamente da Buckingham Palace - ha raccontato Bucci -: la famiglia reale ringrazia per la ricerca approfondita che abbiamo svolto sugli scambi del passato e l'organizzatore dei viaggi reali sta ipotizzando un soggiorno di qualche membro della famiglia reale qua a Genova. Ma sulle nostre rivendicazioni di tipo economico non abbiamo avuto risposte precise".
Nel luglio scorso il sindaco Bucci aveva annunciato di voler chiedere alla Regina gli arretrati dell'affitto della bandiera per quasi tre secoli. La croce rossa di San Giorgio in campo bianco
è da secoli al centro di una controversia con il Regno Unito che l'ha inclusa all'interno della Union Jack. Utilizzata dai crociati e dalla Repubblica marinara di Genova era una sorta di "difesa automatica": le navi nemiche se la vedevano evitavano il conflitto. Nel medioevo Londra ottenne l'utilizzo della bandiera per la sua flotta in cambio di un tributo annuale che dopo secoli si trasformò di fatto in un regalo. Oltre a scrivere alla regina, il Comune di Genova ha inviato una copia della lettera anche al primo ministro del Regno Unito Theresa May e a Sadiq Aman Khan, il sindaco di Londra