Come si temeva, si è aggravato il bilancio delle vittime degli attentati in Sri Lanka. Il numero dei morti è salito a 310, mentre i feriti sono oltre 500. La polizia ha fatto anche sapere di aver arrestato 40 persone coinvolte negli attacchi esplosivi a chiese e hotel compiuti nel giorno di Pasqua.

In manette è finito anche il proprietario di un’abitazione in cui vivevano alcuni attentatori. Intanto nella giornata di oggi (23 aprile) è stato dichiarato lutto nazionale. Il presidente dello Sri Lanka, Maithripala Sirisena, ha inoltre conferito poteri speciali di polizia all’esercito che potrà arrestare eventuali soggetti sospetti.

L'Isis, intanto, ha rivendicato la paternità degli attentati e degli attacchi sventati: sarebbero una rappresaglia per la recente strage di musulmani in Nuova Zelanda, messa in atto da uno squilibrato.