Battaglia vinta per un cittadino della Costa d'Avorio, che aveva chiesto rifugio all'Italia dopo essere stato minacciato di morte dai propri parenti perché omosessuale. La Corte di Cassazione ha accolto il suo ricorso, riscrivendo la normativa in materia di accoglienza.

La Suprema Corte, infatti, ha stabilito come prima di negare lo status ai migranti che dichiarano apertamente di essere omosessuali e che rischiano la vita in caso di rimpatrio, occorra accertarsi se nei paesi d'origine siano contemplate le necessarie misure di sicurezza.

Anzitutto, i legislatori dovranno verificare che non ci siano leggi discriminatorie, inoltre - ed è la grande novità contenuta nel dispositivo - se le autorità locali prestino adeguata tutela verso i gay.