Il cardinale Crescenzio Sepe ha incontrato i giocatori dell’Amatori Napoli Rugby e si è complimentato con i “guerrieri della palla ovale” per la storica promozione in serie A. Capitan Alessandro Quarto e compagni hanno donato all’Arcivescovo metropolita il gagliardetto della società, il pallone e la maglia firmati da tutti i protagonisti dell’impresa, compiuta con due giornate d’anticipo.
“A Napoli si può vincere: ne siete la prova evidente. La vostra vittoria sia d’esempio per tutti i giovani della città”, ha dichiarato Sua Eminenza, che ha voluto omaggiare la compagine partenopea con una statua di San Gennaro, rosari realizzati a mano dai detenuti in affido presso il centro diocesano di pastorale carceraria e le immaginette con la celebre benedizione “A’ Maronna v’accumpagna”.
Onorato del significativo incontro il tecnico Lorenzo Fusco. “Forte emozione per tutti noi che abbiamo conosciuto l’Arcivescovo metropolita, persona splendida, impegnata nel sociale. Mi ha lasciato senza parole la semplicità del suo messaggio: è arrivata dritta al cuore”. Esprime soddisfazione e gratitudine il presidente Diego D’Orazio. “Incontro molto sentito, che ci ha riempiti d’orgoglio. Davvero una figura carismatica il cardinale Sepe, che sicuramente ci sosterrà nelle nostre future iniziative, per la crescita sana dei bambini del nostro club e di quanti si avvicineranno alla pratica della palla ovale”.
Foto e selfie obbligatori per i rugbisti, le mamme-tifose, il dirigente accompagnatore Monica Campese e l’allenatore del minirugby Rodolfo Antonelli. “Toglietevi dalle strade cattive, che portano alla morte. Fate come l’Amatori Napoli: vincete nella vita, perché solo queste vittorie possono soddisfare i vostri profondi desideri”, l’appello del cardinale Sepe rivolto ai ragazzi della città. Sport, e rugby in particolare, medicina per non delinquere e vivere una vita all’insegna delle regole e dei valori.