Pieve Fosciana è un piccolo comune della Toscana: poco meno di 2.500 abitanti in provincia di Lucca. Ma c'è qualcosa che unisce Pieve Fosciana con l'Argentina, il calcio. Per la precisione il River, che in Toscana si chiama River Pieve proprio in onore del celeberrimo River Plate di Buenos Aires.

E non c'è solo il nome, ma anche la maglia che in pratica è la stessa, con la famosa banda rossa trasversale su fondo bianco. E se la storia del River Plate è ultrasecolare, fatta di straordinari successi, imprese memorabili e giocatori di calibro mondiale, il River Pieve invece ha una storia molto più breve e ovviamente meno rimbombante di quella degli argentini. Ma ugualmente da raccontare. Il River Pieve infatti è nato soltanto nel 2005.

"I colori ufficiali della nostra squadra - ha spiegato il presidente Francesco Canozzi intervistato dai colleghi argentini, incuriositi da questa similitudine - sono il rosso e il bianco e tutti noi siamo simpatizzanti del River Plate ecco perché abbiamo deciso per questo nome e per questa maglia. No, non c'è nessun vincolo formale con il celebre club di Nuñez, finora abbiamo avuto solo l'appoggio dei tifosi che ci hanno contattato felicitandosi per i nostri successi".

Sì perchè il Rivere Pieve, che si può anche chiamare il 'Millonario dell'Italia', dopo aver cominciato nei tornei amatoriali della provincia toscana, dalla terza categoria, l'ultima della FIGC, ha scalato la Seconda, quindi la Prima e quest'anno eccoli sbarcare in Promozione. "Uno storico risultato - ha aggiunto il presidente Canozzi - frutto di anni di lavoro. La strada per la serie A è lunga, ma noi continuiamo con passione, amicizia, divertendoci e passando assieme grandi momenti". Non ha un proprio campo di gioco il River Pieve. "I lotti di terreno costano troppo - ha spiegato Canozzi - così altri club ci prestano il loro". Un sogno il campo, ma non solo: ce n'è un altro che presto potrebbe diventare realtà.

"Vogliamo in breve tempo andare in Argentina - ha concluso - per conoscere la squadra del River Plate e il suo stadio, il Monumental". Portare la propria maglia nell'olimpo del calcio argentino, per poi tornare in Toscana con un ricordo unico e magari con le firme, sulla camiseta del River Pieve, di Marcelo Gallardo e i suoi campioni.