È atteso per questa sera alle ore 18,30 alla Casa degli Italiani l’ambasciatore Gianni Piccato che interverrà durante la seduta del Comites, il Comitato degli Italiani all’Estero di Montevideo. Al centro dell’intervento del diplomatico ci sarà la tortuosa e oscura vicenda del consolato di Montevideo che dopo le denunce di Gente d’Italia ha provocato anche un’interrogazione parlamentare: da una parte l’affitto di una sede temporanea di cui si fa fatica a capire l’esigenza e dall’altra il progetto milionario di costruzione di un nuovo immobile di cui si sa ancora poco e niente oltre a qualche annuncio propagandistico.

Sul misterioso caso del consolato regna il massimo silenzio da parte delle istituzioni italiane accompagnato però da una forte sponsorizzazione del Maie (Movimento Associativo degli Italiani all’Estero) attraverso il suo leader e oggi sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo insieme al rappresentante uruguaiano di questo partito Aldo Lamorte. Lo scorso 3 giugno, ricordiamo, è scaduto il bando per la gara d’appalto pubblicato dall’Ambasciata in cui si convocavano le ditte per la presentazione dei progetti dopo aver dato -incredibilmente- solo dieci giorni di tempo.

Vedremo dunque questa sera se l’ambasciatore Piccato darà lumi sulla vicenda - che ricordiamolo, se andrá in porto, costerá ai contribuenti svariate centinaia di migliaia di euro in un momento non certo rose e fiori per l'economia italiana - oppure non farà altro che confermare i numerosi sospetti che si celano dietro una storia che sembra già stata decisa a tavolino. Non vorremmo che si ripeta infatti la storia di qualche anno fa quando si parló di costruire un piccolo edificio all'interno dell'ambasciata, venne fatto un progetto (costó 60mila euro...) e poi il tutto finí nel dimenticatoio. Praticamente guadagnó soltanto lo studio di architettura... É bene quindi che si sorvegli e si evitino "regali"... La Corte dei Conti é in allerta...

Matteo Forciniti