Nulla da fare per la mozione del M5S contro la Tav: l'assemblea di palazzo Madama ha bocciato la proposta grillina approvando, invece, tutte le mozioni favorevoli al prosieguo della Torino-Lione. In particolare, con 180 sì,  è passata la mozione del Pd. E con 181 voti a favore, ha incassato il via libera anche quella presentata da Emma Bonino.

OK ALLE MOZIONI DI FDI E FI
Ok, con 181 si, anche alle mozioni di FdI e Forza Italia (182 voti), entrambe favorevoli al completamento della linea ferroviaria ad alta velocità. Preclusa dal voto la mozione di LeU su Tav (contraria all'opera). I senatori non si sono quindi espressi su questo testo.

LA SODDISFAZIONE DEI "PRO TAV"
Da parte dei senatori del Pd e di Forza Italia un timido applauso ha accolto il voto favorevole alla mozioni dei rispettivi gruppi. Accolti praticamente dal silenzio i voti alle altre mozioni.

IL PD DURO IN AULA
"Questo governo non ha più la maggioranza, questa è la realtà" ha sbottato la senatrice dem Anna Rossomando, durante la discussione generale. "Il presidente Conte si rechi immediatamente al Quirinale dal Presidente Mattarella per riferire della situazione di crisi che si è creata" ha rimarcato il segrerario del Pd Nicola Zingaretti.

LA DENUNCIA DELL'INCIUCIO
In Aula, durante il dibattito, le opposizioni hanno denunciato la spaccatura tra pentastellati e leghisti. Il M5S, dal canto suo, ha platealmente accusato il Carroccio, alleato di governo, di "inciucio" con il Pd dopo il sì allʼopera.