Grazie per la nuova rubrica sulla ricerca delle origini. Ho due cognomi italiani: paterno e materno. Vorrei conoscere meglio l'origine dei miei cognomi. Cordiali saluti.

Pablo Galimberti di Vietri, Vescovo Emerito Diocesi di Salto, Uruguay

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Eccellenza Reverendissima,

grazie per la sua richiesta. Lei ha due cognomi interessanti e con rami di importanza storica. Il cognome Galimberti dovrebbe derivare dal nome medioevale di origine germanica Galimberto (illustre/famoso protettore) che ha la stessa origine del francese Guilbert (Gilberto). Il cognome Galimberti è decisamente lombardo, con un possibile ceppo in provincia di Reggio Emilia. In Italia ci sono 2500 famiglie che portano il suo cognome diffuse in 611 comuni. Galimberti deriva dal nome germanico Warinbert con il significato di "difensore illustre". La forma esatta dovrebbe essere Garimberti; Galimberti è dovuto alla trasformazione della l in r. La famiglia storica è oriunda di San Pietro la Bragola (Lombardia). Pietro Giuseppe (1770-1865), figlio di Carlo Giuseppe e nipote di Carlo, sostituto avvocato dei poveri di Torino (27 dicembre 1816), con-giudice nel consiglio di giustizia di Alessandria (9 novembre 1821), primo assessore nel tribunale di Torino (9 novembre 1822), prefetto (27 aprile 1825), senatore (1° febbraio 1830), in occasione del matrimonio con Giuseppina figlia del conte Giuseppe Carignani di Chiano e "per la riconosciuta antichità e notoria civiltà della famiglia" fu creato barone il 26 maggio 1831.

Alberto, suo figlio, morì celibe a Parigi il 10 marzo 1891. Altro ramo, l’antica famiglia lombarda che aveva in corso presso la Consulta Araldica una pratica di riconoscimento. Accolta nel Sovrano Militare Ordine di Malta e creata conti (maschio primogenito) dalla Repubblica di San Marino il 22 maggio 1962. Fra i personaggi di rilievo ricordiamo: Luigi Galimberti, cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Nacque a Roma il 26 aprile 1836. Studiò presso il seminario romano, dove ottenne il dottorato in filosofia il 28 dicembre 1854, quello in teologia il 9 settembre 1858 e in utroque iure l'11 settembre 1861. Papa Leone XIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 16 gennaio 1893; il 15 giugno successivo ricevette la berretta cardinalizia con il titolo dei Santi Nereo e Achilleo. Morì il 7 maggio 1896 all'età di 60 anni. Umberto Galimberti (1942) è un filosofo, sociologo, psicoanalista e accademico italiano, nonché giornalista de La Repubblica. Terminati gli studi liceali classici nel 1960, si iscrive al corso di laurea in Filosofia dell'Università Cattolica di Milano, laureandosi con Emanuele Severino nel 1965, con una tesi dal titolo "La logica filosofica di Karl Jaspers".

Con una borsa di studio, vinta nel 1963, contemporaneamente frequenta l'Università di Basilea fino al 1965, dove viene a contatto con lo psichiatra e filosofo Karl Jaspers – di cui diverrà poi uno dei principali traduttori e divulgatori italiani – che lo consiglia ad approfondire i legami fra psicopatologia e filosofia, tematica che poi porterà avanti anche sotto la supervisione di Eugenio Borgna, uno dei maggiori rappresentanti italiani dell'indirizzo fenomenologico della psicologia e della psichiatria. Nel 1976, diventa professore di storia e filosofia al Liceo ginnasio statale Bartolomeo Zucchi di Monza, dove insegnerà fino al 1979. Sempre nel 1976, diventa professore incaricato di antropologia culturale presso la neonata Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Ca' Foscari di Venezia, quindi professore associato di filosofia della storia nel 1983, assumendone la titolarità di cattedra nel 1999, dopo aver conseguito l'ordinariato in questa disciplina. Dal 2002 ha tenuto pure gli incarichi di insegnamento di psicologia generale e di psicologia dinamica, affiancando l'incarico di insegnamento di filosofia morale. Nel 1976 inizia un percorso psicoanalitico di analisi personale e formazione presso il Centro Italiano di Psicologia Analitica (C.I.P.A.) nella sede di Roma, con trainer Mario Trevi, che conclude nel 1985 quando diventa membro ordinario dell'International Association for Analytical Psychology. Ha collaborato con Il Sole 24 Ore dal 1987 al 1995, anno in cui inizia la collaborazione, a tutt'oggi attiva, con La Repubblica sia con editoriali su temi d'attualità che con approfondimenti di carattere culturale. Tancredi Galimberti è stato un partigiano combattente, caduto nel 1944, alla cui memoria venne concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Il cognome di Vietri è diffuso in Italia con circa 110 famiglie sparse in 47 comuni delle varie regioni italiane: 23 in Basilicata, 20 in Puglia, 19 in Piemonte, 12 in Lombardia, 11 nel Lazio, 8 in Campania, 3 in Veneto e in Emilia-Romagna, 2 in Toscana e 1 in Liguria e Abruzzo. Potrebbe derivare dal toponimo Vietri sul Mare (SA) ad indicare il paese di origine del capostipite. Il cognome di Vietri è tipico campano della zona che comprende avellinese e salernitano. La tradizione afferma che i membri di questa famiglia sono ricordati come signori di Lesigny, si dice, inoltre, che erano noncuranti delle cose volgari (ovvero vivevano di rendita), ripromettendosi dalle sole loro energie la dovuta ricompensa, lo provano i documenti fino ad oggi conosciuti come il "Dizionario Storico-Blasonico" del commendatore G.B. di Crollalanza che ha raccolte le tracce lasciate dalla famiglia in quelle città ove ebbe dimora ricoprendo cariche legislative, militari o altro, contribuendo non poco alla riuscita di quei documenti utili alla scoperta di questa famiglia. Mi permetta una considerazione, ho visto la sua genealogia episcopale (ovvero i vescovi che sono stati gli ordinanti o co-ordinanti della sua consacrazione episcopale) e fra loro ho trovato 6 pontefici: Clemente XIII, Benedetto XIV, Benedetto XIII, Benedetto XV, San Pio X, Pio XII, e molti cardinali di grande importanza storia.

Pier Felice degli Uberti, Presidente Istituto Araldico Genealogico Italiano