Più di mille professori sono scesi in piazza, questa mattina, a Hong Kong, sfidando la pioggia battente, per dare il via a un nuovo weekend di proteste. Gli attivisti temono che la polizia possa mettere in atto metodi più severi per sedare le manifestazioni anti-governative, in corso ormai da 11 settimane nell'ex colonia britannica.

LA SFILATA DEI PROFESSORI
La marcia degli insegnanti, autorizzata dalla polizia, è stata pacifica. A organizzarla, il "Sindacato degli insegnanti professionisti di Hong Kong" sotto lo slogan "Salvaguardare la prossima generazione, facciamo parlare la nostra coscienza".

EVENTO IN SOLIDARIETA' CON GIOVANI E STUDENTI
L'evento era in solidarietà coi giovani e gli studenti che da giorni, ormai, stanno animando le piazza, per dire no alla proposta legge sull'estradizione in Cina e poi per denunciare le violenze della polizia e quella che sostengono sia l'erosione, attuata da Pechino, del principio "un Paese, due sistemi" su cui si è basato il passaggio di Hong Kong dalla Gran Bretagna alla Cina.

OGGI ALTRE DUE MANIFESTAZIONI
Per oggi sono attese altre due manifestazioni autorizzate, tra cui quella attraverso il quartiere Kowloon, popolare tra commercianti e turisti dalla Cina continentale. Per domani, invece, a convocare un'altra protesta è stato il gruppo pro-democrazia, Civil Human Rights Front.

LA CINA DISPIEGA LE TRUPPE
Finora la polizia dell'isola ha evitato di usare i blindati. La Cina ha dispiegato truppe, per esercitazioni, nella confinante città di Shenzen e ha intimato a manifestanti e governi stranieri, Usa in primis, di "non scherzare con il fuoco".