Il riscaldamento globale fa la sua prima “vittima” tra i ghiacciai islandesi e i cittadini si riuniscono per tributargli un ultimo saluto. Tra letture di poesie e comizi politici, gli islandesi hanno detto addio al primo ghiacciaio scomparso a causa del riscaldamento globale. A riportare la notizia è l’Independent. Il ghiacciaio Okjokull, che si trova nella parte centrale dell’isola, nel 1901 si estendeva per 38 chilometri quadrati mentre oggi, secondo le immagini della NASA, è solo un fazzoletto di terra.

Già nel 2014, Okjokull aveva perso lo status di ghiacciaio ma oggi è quasi del tutto scomparso. Più di 100 persone si sono radunate per ricordare il ‘defunto’: il geologo Oddur Sigurðsson ha addirittura portato un certificato di morte mentre i residenti rievocavano un passato in cui si poteva bere l’acqua dell’Okjokull. Un gruppo di ragazzi ha anche posto una lapide in cui si legge: “Okjokull è il primo a perdere lo status di ghiacciaio. Nei prossimi 200 anni tutti i nostri ghiacciai faranno la stessa fine. Sappiamo cosa sta succedendo e cosa bisogna fare per fermare quest’emergenza climatica”.

“So che i miei nipoti mi chiederanno dov’ero in un giorno come questo e perché non ho fatto abbastanza” ha dichiarato Gunnhildur Hallgrimsdottir, diciassettenne islandese. “Le conseguenze del riscaldamento globale sono visibili. Non abbiamo tempo da perdere”: questo è stato il commento del primo ministro Katrín Jakobsdóttir. Jakobsdóttir ha infatti dichiarato di voler dare la priorità alla lotta al riscaldamento globale durante l’incontrò che si terrà domani a Reykjavík tra i leader del Nord Europa e la cancelliera Angela Merkel.