Non è stato ancora trovato un punto d’incontro sul nome del premier tra M5s e Pd. Di Maio insiste su Conte affermando che “non è possibile attendere ancora su questioni semplicemente di buon senso. L’Italia non può permettersi di aspettare il Pd”.

Intanto il segretario dem Zingaretti ribadisce che “è necessaria discontinuità anche sui nomi. L'Italia non comprenderebbe il senso di un rimpastone”. Quindi lo spiraglio: “Da domani siamo pronti a incontrare i 5 Stelle per trovare una soluzione”.