Dunque, obiettivo centrato. L'attivista ambientale Greta Thunberg è arrivata a New York dopo una traversata dell'Atlantico di 15 giorni in barca a vela per partecipare ai vertici sul clima dell'Onu a New York City e in Cile. La sedicenne svedese è partita da Plymouth, in Gran Bretagna, su una barca da competizione e impatto zero, per minimizzare le emissioni di anidride carbonica.

Ieri la barca Malizia II, pilotata dal figlio di Carolina di Monaco Stefano Casiraghi, ha gettato l'ancora al largo di Coney Island ed è sbarcata nel pomeriggio. Con lei il padre, Svante Thunberg, lo skipper tedesco Boris Herrmann e ovviamente Casiraghi. L'attivista è attesa da un mese di incontri che la porterà, in treno, in Cile, Messico e Canada, prima del discorso alle Nazioni Unite il 23 settembre.

"Abbiamo gettato l'ancora al largo di Coney Island, stiamo facendo le pratiche doganali e per l'immigrazione. Sbarcheremo alla North Cove Marina al più presto alle 14.45 (le 20:45 in Italia ndr), marea permettendo" ha twittato. Greta avrebbe dovuto arrivare martedì, ma il mare grosso ha rallentato la traversata, un viaggio di 3.000 miglia (4.800 chilometri) documentato sui social media.

A dare il benvenuto alla giovane attivista ci sono state le Nazioni Unite con una piccola flotta di 17 barche a vela, una per ciascun obiettivo dello sviluppo sostenibile. Le barche hanno incontrato Greta a New York nei pressi del ponte Giovanni da Verrazzano.