Due giorni fa la Figc ha diffuso sui suoi canali ufficiali le immagini della nuova maglia "verde rinascimento" della nazionale italiana. Per fortuna ha accompagnato le foto con una succinta spiegazione, altrimenti qualcuno avrebbe potuto scambiarla - magari - per la nuova tenuta da gioco della nazionale della Padania.

È stato lo stesso presidente Gravina a spiegare i motivi del singolare cambiamento di cromia della storica maglia azzurra, di cui questa versione rinnovata rappresenta la terza scelta: potrebbe servire, cioè, in occasione di sfide contro altre nazionali che indossano maglie di colore azzurro o celeste. "Il verde simboleggia il grande lavoro che stiamo facendo con i giovani", è la 'ratio' illustrata dal presidente. "Vogliamo celebrare il rinascimento del calcio italiano con un colore che non sostituisce l’azzurro, ma lo rende ancora più luminoso”.

Sarà, ma ai tifosi la nuova, coraggiosa scelta non è piaciuta. Basta dare un'occhiata agli stessi commenti in calce al tweet federale. "Io amo l'Italia ma la terza maglia fa piangere per quanto non sia bella", ha scritto Lorenzo. "Come potete festeggiare il rinnovamento quando sono sempre i vecchi al potere?", la caustica considerazione di Armando. E via a tanti commenti indignati. "L'azzurro è la storia", il parere di William Punghellini. "Forza Irlanda", l'ironico messaggio di Andrew. Eppure, a qualcuno è piaciuta: "La maglia è veramente bella anche se senza senso", il pensiero di Frankie. "A me piace di più e poi finalmente un colore della bandiera", la riflessione di Alberto. La maggioranza, però, è decisamente contro: "Ridateci i nostri azzurri".