Il focus su Grillo e Casaleggio. L’Antiriciclaggio sospetta: Moby spa di Vincenzo Onorato avrebbe inseguito sponde politiche. E avrebbe pagato, 50mila euro a "titolo personale" alla Fondazione Open di Matteo Renzi e 100mila a sostegno del blog di Beppe Grillo elargiti dalla società Moby. Montano nuove ipotesi di scandalo sulla fondazione che finanziava le iniziative di Renzi e il denaro versato a beneficio di Grillo e della Casaleggio Associati. Bonifici non segnalati "come operazioni sospette" dall’unirà antiriciclaggio di BankItalia. Il triangolo che profuma di tangenti. Adesso sono in corso accertamenti per verificare gli accorsi economici assunti tra il 2018 e il 2019. Ma anche per stabilire se i contributi abbiano portato vantaggi alla compagnia di navigazione. Moby spa ha ereditato la Tirrenia. È inoltre titolare di una convenzione con lo Stato (72mila euro all’anno e del monopolio di alcune rotte marittime. Sull’intesa, l’Ue ha inviato un’istruttoria. Avverte l’esigenza di verificare se si "tratti di un aiuto di Stato". Diventerebbe quindi valida questa ipotesi: Onorato avrebbe sovvenzionato società e fondazioni per ottenere appoggi per le attività delle sue aziende in Italia e all’estero. E si sarebbe adoperato per ottenere la "modifica delle norme sull’imbarco dei marittimi sulle navi italiane".

Il contratto di partnership individuato dall’ Unità Anticiclaggio di BankItalia sarebbe quello siglato per due anni con l’azienda che gestisce il blog di Grillo. L’accordo prevede un esborso annuo di 120mila euro. La società garantirebbe in cambio sia l’inserimento di messaggi pubblicitari, sia contenuti redazionali con interviste a testimonial della Moby da pubblicare anche su Facebook, Twitter e Instagram. Il patto prevede anche la "pubblicazione di uno spot al mese". La condizione che avrebbe alimentato il sospetto che la cifra pattuita fosse in realtà "un finanziamento politico mascherato". A questo punto della fiera è attesa con grande curiosità la replica di Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Bisognerà intanto stabilire se i soldi sborsati siano in realtà la contropartita versata dall’armatore Onorato per ottenere interventi di tipo normativo. Grillo e Onorato sono amici da tempo. Esempi e situazioni sarebbero presenti qua e là. Innanzitutto uno, datato settembre 2018: quando il M5S in Sardegna si schierò contro la convenzione siglata con la Moby, fu il fondatore del Movimento a difenderla. Semplicemente muovendo all’attacco delle altre compagnie e rilanciando su Twitter gli articoli del suo blog. Come previsto dal contratto.

Vincenzo Onorato, evidentemente, non riteneva tutto quanto sufficiente a tutelare i propri interessi. Da qui l’utilità/necessità di rivolgersi anche alla Casaleggio Associati. L’accordo con la piattaforma specializzata nelle strategie digitali del figlio di Gianroberto, fondatore del M5S, viene sottoscritto il 7 giugno 2018. Il documento prevede "la stesura di un piano strategico e la gestione di tutte le iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e gli stakeholder del settore marittimo sulla limitazione dei benefici fiscali del Registro Internazionale alle sole navi che imbarcano equipaggi italiani o comunitari". L’obiettivo è di raggiungere una community di un milione di persone. La cifra pattuita è di 600mila euro, al raggiungimento del risultato.

Viene deciso il versamento di 250mila euro ad obiettivo entro dodici mesi e 150mila euro tra i dodici e i ventiquattro mesi. Ma la Fondazione Open come entra in questa storia di eleganti mazzette? La Procura di Firenze punta a verificare i reali rapporti tra la Open di Renzi e le centinaia di finanziatori tra il 2012 e il 2018. In particolare sono oggetto di attenzione particolare gli anni in cui Renzi è diventato presidente del Consiglio. Perquisizioni sono state effettuate nelle abitazioni di manager e imprenditori alla ricerca di documenti per la ricostruzione del percorso compiuto dai soldi. Nell’elenco c’era anche Vincenzo Onorato. Sotto osservazione, i 50mila euro versati dall’armatore napoletano "a titolo personale" e 100mila elargiti dalla società. Onorato si giustifica: "Credo e crederò sempre negli ideali sociali di Renzi. Ho sostenuto la sua fondazione con un contributo pubblico, chiaro, visibile, trasparente". Nelle informative della Guardia di Finanza viene evidenziata l’approvazione della legge proposta dal deputato renziano Roberto Cociancich per "disciplinare il regime fiscale". Onorato aveva rivolto un apprezzamento pubblico al deputato renziano. Sospetto finale: non è che quei soldi fossero in realtà una contropartita per interventi normativi? Secondo gli inquirenti, il dubbio è quasi certezza.

FRANCO ESPOSITO