Piccolo, simpaticissimo, dolce come un babà, se n’è andato uno dei più grandi personaggi della comunità italiana dell’Uruguay.
Domenico Sangiacomo giungeva a Montevideo come milioni di esiliati della seconda guerra mondiale, nel 1949. Nel maggio del 2018 abbiamo avuto il piacere e l’onore di fare quattro
chiacchiere con il nostro amico Domenico, in occasione del 25esimo anniversario dei pranzi dell’Associazione.
Ci raccontava Domenico: “Prima che fosse nata questa associazione, già esistevano i comitati fino dagli anni ‘30, che cercavano di riunire fondi per mandare a Satriano della Lucania fondi per la realizzazione della Festa di San Rocco in Italia. Io sono arrivato nel 1949, ho conosciuto questi vecchi emigranti e ho voluto continuare questa nostra tradizione. Nel momento in cui, attorno agli anni ‘70, l’Italia cominciò ad andar bene, abbiamo avuto occasione di comprare un terreno in Canelones, costruire una cappella in onore a San Rocco e realizzare da tanti anni, la processione alla quale ha sempre partecipato la Curia dell’Uruguay ed abbiamo avuto anche il piacere di ricevere l’Arcivescovo Sturla”.
Il lavoro di Domenico è stato cosí importante che, con la collaborazione del Sindaco di Satriano della Lucania, 2 anni fa è andato in Comune e dopo una meticolosa indagine, si è scoperto che, in Uruguay, ci sono oltre 1.100 discendenti di satrianesi emigrati. Con lui se ne va uno degli ultimi grandi della collettività italiana dell’Uruguay. Nessuno lo potrà mai dimenticare per la sua generosità, il suo amore per Satriano della Lucania, la Basilicata e l’Italia.
Alla famiglia Sangiacomo giungano le nostre più sentite condoglianze.
STEFANO CASINI
MESSAGGIO DEL SINDACO DI SATRIANO DELLA LUCANIA