Sarebbero undici, in tutto, i soldati americani rimasti feriti la settimana scorsa durante l'attacco missilistico iraniano scagliato contro la base aerea statunitense di Al-Asad in Iraq, nonostante il Pentagono avesse inizialmente affermato che non vi fossero state vittime nel raid. Lo ha rivelato oggi la coalizione internazionale a guida Usa che combatte l'Isis in Iraq e Siria in una dichiarazione ripresa poi anche dalla CNN.

CURATI PER COMMOZIONE CEREBRALE
"Mentre nessun membro del servizio americano è stato ucciso nell'attacco iraniano dell'8 gennaio alla base aerea di Al Asad, molti sono stati curati per commozione cerebrale dovuta all'esplosione e sono ancora in fase di valutazione", ha precisato la coalizione. "I sintomi sono emersi giorni dopo il fatto e sono stati trattati con molta cautela" ha precisato la fonte.