Bonaccini ha preso più voti della sua coalizione, mentre Borgonzoni e Benni hanno preso meno voti della somma dei partiti che li sostenevano. È l’effetto del cosiddetto voto disgiunto. Anche in Emilia-Romagna (come in tutte le elezioni amministrative) c’è il voto disgiunto. Cosa significa? Significa che era possibile votare un candidato presidente pur votando una lista diversa da quella della coalizione che lo sosteneva.

Ha influito il voto disgiunto sull'elezione di Stefano Bonaccini contro Lucia Borgonzoni? Il voto disgiunto ha sicuramente avvantaggiato Stefano Bonaccini. Il candidato del centrosinistra, infatti, ha vinto con un distacco di circa 180mila voti. E proprio Bonaccini ha potuto contare su circa 155mila voti in più rispetto alla sua coalizione. A questo dato poi bisogna sommare i voti di chi ha votato Movimento 5 Stelle come lista ma Bonaccini come candidato governatore.

Ecco qualche dato (quando mancano appena 4 sezioni). Primo dato. Quanti voti ha preso Bonaccini? 1.195.742 (51,42%). Quanti voti ha preso la coalizione guidata da Bonaccini? 1.040.482 (48,12%). Quindi? Quindi la differenza è di, prendiamo la calcolatrice, è di 155mila voti circa.

Secondo dato. Quanti voti ha preso la Borgonzoni? 1.014.672 (43,63%). Quanti voti ha preso la coalizione guidata dalla Borgonzoni? 981.787 (45,41%). Quindi? Quindi anche la Borgonzoni ha preso qualche voto in più rispetto alla propria coalizione. Quanti in più? Circa 33mila.

E il Movimento 5 Stelle? A dir la verità il Movimento 5 Stelle ha avuto un trend contrario e negativo rispetto a Bonaccini e Borgonzoni. Cioè? Cioè la lista ha preso più voti del candidato pentastellato Stefano Benni. Ecco i numeri. 80.823 (3,48%) i voti preso da Stefano Benini. 102.595 (4,74%) i voti invece presi dalla lista.

Quindi qualcuno (più di 21mila persone) ha votato Movimento 5 Stelle ma poi non ha votato Benni. Ha votato, probabilmente, Bonaccini o Borgonzoni. Probabilmente più Bonaccini che Borgonzoni.