Dal quartiere fondato da un giovane piemontese ai trionfi calcistici il passo -si fa per direè stato breve. Adesso è la volta del rugby, l’ultima avventura sportiva del Peñarol, leggenda del calcio sudamericano 5 volte campione d’America e 3 volte sul tetto del mondo. Gli antecedenti della storia del club giallo-nero di Montevideo risalgono al 1765 quando da Pinerolo arriva in Uruguay Giovanni Battista Crosa che decide di stabilirsi in una zona rurale e ancora poco popolata. È qui che l’immigrato italiano fonda una specie di piccolo supermercato con annessa ristorazione e bar, diventando il punto di incontro dei primi abitanti e anche un punto di sosta per i gauchos in viaggio. Sia nei documenti ufficiali che nel linguaggio popolare il nome della zona viene ben presto deformato in Peñarol che identificherà nel corso degli anni seguenti un quartiere con una massiccia presenza di famiglie italiane. La diffusione del calcio in questa area di Montevideo si deve all’arrivo dell’azienda britannica "Central Uruguay Railway Company": tra gli impiegati e gli operai della ferrovia -inglesi, uruguaiani e italiani- viene fondato nel 1891 un club sportivo chiamato CURCC, Central Uruguay Railway Cricket Club. Per tutti comunemente Peñarol. Nel 1913 il club cambia nome in CURCC Peñarol fino ad arrivare, l’anno seguente, alla denominazione che mantiene ancora oggi: Club Atlético Peñarol. L’ultima sfida della squadra più italiana in Uruguay è cominciata mercoledì sera con l’esordio ufficiale nel rugby all’interno della neonata Super Liga Americana, il primo torneo sudamericano della palla ovale. Nonostante la sconfitta per 15 a 13 contro i cileni del Selknam i tifosi sognano ancora di replicare quanto fatto dalla squadra di calcio nella coppa Libertadores: fu infatti il Peñarol ad aggiudicarsi le prime due edizioni della coppa sudamericana, nel 1960 e nel ‘61. L’incontro della Super Liga disputatosi all’interno dello Stadio Charrúa era stato anticipato il 26 febbraio da un’amichevole contro i brasiliani del Corinthians, la prima partita professionistica nella storia del rugby uruguaiano vinta dai giallo-neri 45 a 14.