L’Italia è isolata dal resto del mondo. E anche dall’Europa che qualcuno vorrebbe unita. Ma tanto è. L’annuncio di lunedì sera del presidente del Consiglio Giuseppe Conte (non più zone rosse, ma un’unica zona protetta comprendente tutto il BelPaese) ha portato a vere e proprie porte in faccia da parte di altre nazioni e di alcune compagnie aeree. Partiamo dall’Austria che tramite il premier Sebastian Kurz ha chiuso le frontiere (strade, ferrovie, aeroporti) invitando i suoi connazionali che si trovano sull’italico territorio a rientrare subito in patria e stare successivamente in quarantena. Passiamo alla Spagna che ha preso tutto sommato una decisione analoga. Dalla mezzanotte di oggi sono vietati tutti i voli diretti tra le due nazioni. Anche il governo del Giappone ha comunicato che sarà vietato agli italiani di cinque regioni far scalo su terra nipponica. "il provvedimento è dovuto al rapido aumento delle infezioni in Italia", le parole del primo ministro Shinzo Abe.

Anche Malta ha sospeso i collegamenti aerei e marittimi con l'Italia. Sull'isola vivono oltre 9 mila italiani residenti, ai quali vanno aggiunti almeno altri 15 mila per lavoro, studio o turismo. I catamarani del collegamento veloce navale con Pozzallo, in Sicilia (circa un'ora e mezza di viaggio), saranno utilizzati solo per assicurare il regolare flusso degli approvvigionamenti di medicine, cibo e merci. "Tutti i voli e i collegamenti marittimi con l'Italia saranno temporaneamente sospesi", ha invece detto ieri il ministro delle Infrastrutture albanese Belinda Balluku. "Voglio precisare – ha spiegato Balluku che il provvedimento riguarda solo il trasporto passeggeri. Le navi commerciali potranno normalmente proseguire la loro attività mentre i loro equipaggi saranno sottoposti ai controlli medici". Il ministero degli Affari esteri del Belgio ha poi sconsigliati ai cittadini di effettuare tutti i viaggi non essenziali verso l'Italia.

E tramite twitter, Saad Eddine El Othmani, ministro del Marocco, ha annunciato la sospensione di tutti i viaggi da e per l'Italia. Anche le compagnie aeree hanno optato per nette chiusure nei confronti dell’Italia. Per esempio la British Airways ha annunciato ieri lo stop di tutti i voli da e per l'Italia: "Tutti i viaggiatori che devono volare da o per l'Italia tra oggi e il 4 aprile possono riprenotare per una data successiva fino alla fine di maggio, spostare la loro destinazione a Ginevra o Zurigo o ricevere un rimborso pieno", si è letto nella nota riportata dai media britannici.

Stesso discorso per Ryanair, che ha cancellato tutti i voli da e per l'Italia da sabato fino al 9 aprile, e per Easyjet che ha annunciato la cancellazione dei voli tra Regno Unito e Italia almeno fino a domani, con successive revisioni previste fino al 4 aprile. Lo stop di EasyJet, dopo quello di British Airways e del colosso irlandese Ryanair, oltre che di Jet2, porta verso l'azzeramento temporaneo i collegamenti aerei fra Italia e Regno Unito. Dulcis in fundo, la compagnia aerea low cost ungherese Wizz Air ha annunciato che cancellerà tutti i suoi voli da e verso l'Italia e Israele.