Nella Messa di ieri mattina dalla domus di Santa Marta in Vaticano, Papa Francesco ha invitato a pregare per quanti hanno la responsabilità di prendere decisioni di fronte alla pandemia del Coronavirus. Quindi ha esortato a non dimenticare, anche in questo periodo, quelli che hanno più bisogno, i bambini affamati e chi fugge dalle guerre. "Continuiamo a pregare insieme, in questo momento di pandemia, per gli ammalati, per i familiari, per i genitori con i bambini a casa... ma soprattutto io vorrei chiedervi di pregare per le autorità: loro devono decidere e tante volte decidere su misure che non piacciono al popolo. Ma è per il nostro bene. E tante volte, l'autorità si sente sola, non capita. preghiamo per i nostri governanti che devono prendere la decisione su queste misure: che si sentano accompagnati dalla preghiera del popolo". E poi ancora: "Forse noi oggi, qui, a Roma, siamo preoccupati perché 'sembra che i negozi siano chiusi, io devo andare a comprare quello, e sembra che non posso fare la passeggiata tutti i giorni, e sembra questo...': preoccupati per le mie cose. E dimentichiamo i bambini affamati, dimentichiamo quella povera gente che ai confini dei Paesi, cercando la libertà, questi migranti forzati che fuggono dalla fame e dalla guerra e soltanto trovano un muro, un muro fatto di ferro, un muro di filo spinato, ma un muro che non li lascia passare". La chiosa: "Noi viviamo nell'indifferenza: l'indifferenza è questo dramma di essere bene informato ma non sentire la realtà altrui".